“I Mille” di Alberto Degli Abbati

Ci sono novità al Museo di Ameno! Sabato 29 gennaio alle ore 21 ci aspetta una proiezione davvero speciale. Potremo infatti assistere al primo film sull’epopea risorgimentale, I Mille (1912) di Alberto degli Abbati.

Si tratta di un lavoro cinematografico unico, impreziosito dal concerto d’improvvisazione che accompagna le immagini.

Il maestro Riccardo Sinigaglia, nota figura del panorama musicale contemporaneo, dirige un ensemble stupefacente costituito da

Walter Prati, violoncello, ha inciso per ECM e Ricordi, nel 2010 ha collaborato all’installazione di Peter Greenaway all’Expo di Shangai;

Romina Daniele, voce, nel 2005 vincitrice del Premio Internazionale Demetrio Stratos;

Danilo Zaffaroni, fagotto, ha collaborato con orchestre e ensemble cameristici in tutta Europa, tra cui l’Orchestra Rai di Milano e la Mediterranian Symphonic Orchestra;

Danio Catanuto, strumenti autocostruiti, compositore e creatore di opere interattive con Stefano Scarani, attraversa i generi da compositore e polistrumentista;

Francesco Bossi, Arp Odissey, compositore ed esecutore esperto con strumenti elettroacustici, specializzato nel sintetizzatore Arp Odissey;

Sergio Armaroli, percussioni e vibrafono, abbraccia molteplici ambiti espressivi dopo gli studi con Luciano Fabro, Giuseppe Giuliano e lo stesso Sinigaglia;
Lorenzo Marranini, assistenza tecnica, musicista poliedrico, batterista dei Puertorico, chitarrista degli Andy Says e componente dei The Sheen.

Vocalist

Fagotto

Strumenti autocostruiti

Percussioni

 

 

 

 

 

 

Sinossi

I MILLE
R.: Alberto Degli Abbati. Int.: Mary Cléo Tarlarini, Vitale De Stefano, Oreste Grandi, Cesare Zocchi. Italia, 1915, b/n
Misilmeri, Sicilia. Don Ruggero è un ricco possidente e scopre che suo figlio Corrado ha una relazione segreta con Rosalia, una pastorella del suo latifondo, da cui ha avuto un figlio, Vincenzino.
Corrado vorrebbe regolarizzare la situazione ma il padre non glielo permette e i due ragazzi vengono anche cacciati dalla fattoria. Rosalia, già in difficoltà, continua inoltre a ricevere indegne e pressanti proposte dal capitano borbonico Altieri.
Frate Lorenzo dà asilo alla donna e prosegue il suo impegno contro i Borboni. Cominciano ad arrivare notizie della posizione di Garibaldi: sta marciando su Palermo, così i congiurati partono di nascosto per raggiungerlo alla Piana dei Greci. Intanto Altieri rapisce il figlio di Rosalia per costringerla a vincere le resistenze nei suoi confronti e la attira così, in una casa isolata dove vorrebbe soddisfare le sue voglie. Il bambino, riconoscendo le grida della madre, riesce a salvarla da Altieri. Rosalia, prima di lasciare la casa, ruba un prezioso dispaccio che consegna una volta arrivata a Palermo. Tocca così il cuore di Don Ruggero che le consente di unirsi a Corrado, mentre su Palermo liberata sventola trionfante il tricolore.

Riccardo Sinigaglia sull’improvvisazione ispirata dalle immagini di un film e sulla composizione partecipata:

“Con l’ensemble elettroacustico pratichiamo l’improvvisazione che è una forma di composizione in cui vengono fissati dei punti chiave e delle atmosfere che poi sono sviluppate con una certa libertà interna.
Per questo è una tecnica particolarmente adatta alla musicazione dei film muti che danno degli input fissi a cui reagire e che permettono di fissare agevolmente le caratteristiche di ogni brano in modo da favorire uno sviluppo ordinato.
Ogni musicista che partecipa è quindi anche compositore e porta le sue idee musicali che vengono confrontate e modificate nel dialogo con gli altri che deve essere caratterizzato da uno spirito di comprensione e stima reciproca nella diversità di linguaggi e culture di ognuno.
Ogni film ha una sua caratteristica da rispettare, anche se naturalmente reinterpretando con la nostra sensibilità che è ovviamente molto lontana da quella dei linguaggi sonori dell’inizio dl novecento.”

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